Oceanis 43 – La prova in mare

L’Oceanis 43 è nato nato con il compito di rimpiazzare il “vecchio” 423. Come in ogni raffronto, l’elemento soggettivo del giudizio riflette le preferenze, la formazione, i gusti di chi lo compie. Tutto opinabile quindi, meno i dati oggettivi, i numeri: l’Oceanis 43 ha uno scafo che nulla concede a tratti sportivi, eppure tocca punte superiori ai 10 nodi con vento fresco sotto gennaker e a mantenere ottime medie con brezze leggere. Più che dignitosa la tenuta di mare; ottima l’abitabilità interna con valori che tracciano i contorni di un ambiente pensato per tenere in mare nel confort almeno sei persone. Le linee dell’Oceanis 43 non si discostano dallo stile della casa francese: le sezioni di prua non sono particolarmente fini e il baglio generoso (4,12 metri) non cede centimetri fin quasi all’estrema poppa generando una buona stabilità di forma che tiene a bada le leve dei due punti estremi, la chiglia a due metri di profondità e la testa d’albero a 18,50 metri sul livello dell’acqua. L’Oceanis 43 prevede anche la versione a due cabine, con quella di poppa disposta in senso trasversale, e la cucina arretrata a U con una maggiore superficie di lavoro. In questa versione sparisce il divanetto a scomparsa che lascia il posto a un vero divano a murata sinistra.

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