Invictus CX270 – La prova in mare

Il CX270 è l’evoluzione del CX280, dedicato però alla motorizzazione fuoribordo. Il progetto è stato anche in questo caso affidato alla matita di Christian Grande. Il primo elemento che salta all’occhio osservando l’Invictus CX270 è la forma larga e piatta della prua. Nonostante la carena presenti la classica forma a V, la coperta è infatti piatta, con uno spazio a disposizione più ampio delle concorrenti di pari misura.

Il primo elemento che salta all’occhio osservando l’Invictus CX270 è la forma larga e piatta della prua. Nonostante la carena presenti la classica forma a V, la coperta è infatti piatta, con uno spazio a disposizione più ampio delle concorrenti di pari misura. L’allestimento della coperta si sviluppa attorno alla console centrale, sotto la quale si apre un vano che, oltre ad essere utile come ripostiglio per cuscineria e attrezzature varie, ospita anche una cuccetta per due e una mini toilette in vano separato.

L’area di prua dell’Invictus CX270 diventa particolarmente comoda grazie a questo disegno, che prevede anche degli agevoli passaggi poppa-prua su entrambi i lati. La postazione di guida è confortevole, con il tipico poggiapiedi in teak e un sedile doppio trasformabile in poggiaschiena.

Nel pozzetto dell’Invictus CX270 troviamo spazi sufficienti per la vita di bordo, con un lavandino a sinistra e il divanetto a L che può diventare postazione pranzo montando il tavolino, ma che può anche essere ribaltato verso poppa ampliando il prendisole fino alla zona motori. Le plancette sono generose, con quella di sinistra è raggiungibile con un pratico passaggio sistemato alle spalle del divano.

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