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Azuree 40 – La prova in mare

Azuree 40
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Azuree 40

L’Azuree 40 nasce da un’idea di Paolo Ballerini, alla ricerca di un progetto in grado di sintetizzare le migliori innovazioni viste sui campi di regata in uno scafo da crociera. Il risultato è un fast-cruiser senza compromessi: gli spazi interni ed esterni sono stati disegnati e costruiti per una vacanza senza sacrifici. Per concretizzare questo progetto, Paolo Ballerini si è affidato a Giovanni Ceccarelli, un nome noto e affidabile Dopo la presentazione nel 2008 di un primo prototipo a chiglia basculante e canard anteriori, la produzione in serie non ha avuto seguito fino a quando il cantiere turco Sirena Marine (unico partner estero di Azimut-Benetti per la produzione di alcuni modelli), si è dimostrato interessato a dare il via al progetto.

Il concept anticonvenzionale dell’Azuree 40 è piaciuto subito al cantiere, che con un’organizzazione aziendale a livello giapponese, nel 2009 ha messo in opera la linea di produzione. L’Azuree 40, pur non appartenendo alla categoria dei class 40, ne assume alcune caratteristiche nelle linee d’acqua, nel dislocamento contenuto, nelle dimensioni. Si distingue nettamente nella maggiore altezza del bordo libero e in un’organizzazione degli interni più orientata alla crociera di quanto non lo siano i class 40 classici.

L’Azuree 40, realizzata dal cantiere Adria Sail, è disponibile in due versioni: una con chiglia fissa, meno tecnica e con maggiore spazio in cabina per due armadi che sono invece sacrificati nella versione più performante a chiglia basculante e con due canard retrattili, che vanno a occupare, una volta alzati, lo spazio interno dei due guardaroba.

Interni

Gli interni dell’Azuree 40 sono totalmente coerenti con la filosofia costruttiva. Essenziali, di semplicissima manutenzione e pulizia (manca completamente il legno), e realizzati intorno al concetto di open space (l’unica porta è quella del bagno), sono decisamente funzionali a una crociera da cui è bandito il superfluo senza imporre alcuna rinuncia. Due cuccette matrimoniali a poppa e una a prua, permettono di accogliere sei persone dedite allo stile spartano, soprattutto in considerazione della presenza di un solo bagno. Una bella cucina a murata destra, e una dinette costituta da due divani nel cui mezzo si apre il tavolo da pranzo “bucato” dall’albero passante, completano gli spazi interni che possono contare su buoni volumi e grande luminosità.

LEGGI LA PROVA IN MARE DI “SOLO VELA”

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