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BARBERIS – SHOW 42

SHOW 42, 1986, TEAK, PERKINS 48 HP ’2013, SCAFO BLU, A.VALLICELLI, 3 CABINE, 2 WC, ELICA DI PRUA, RADAR JRC ’2007, GPS ESTERNO SILVA NEXUS ’2008, CAPPOTTINA, BIMINI, TAVOLO POZZETTO, RANDA IN KEVLAR, +39 06 65 22 258/9, www.mediaship.it – C/2886/V

Modello SHOW 42

Show 42

Lo Show 42 porta due firme di prestigio: quella di Andrea Vallicelli per il progetto e di Giancarlo Barberis come cantiere. Nato nel 1981, lo scafo è costruito in vetroresina su piani di un allora famoso II classe Ior (Blu Show). Caratteristico il doppio pozzetto, che consente due discese sottocoperta dove si trovano tre ambienti distinti, offerti in diverse versioni. La più comune prevede a poppa una cabina armatoriale con due cuccette e un bagno, nella zona centrale il quadrato con un grande tavolo e possibilità di avere divanetti a “L” o due divani doppi, e a prua un’altra cabina doppia più altre due cuccette e un bagno. La barca, data l’ampia velatura, dà il meglio di sé con brezze leggere, più impegnativa, invece, la navigazione in presenza di venti forti.

Interni

Gli interni sono in teak, con una disposizione abbastanza classica. Lo Show 42 veniva prodotto in due versioni: a tre e a due cabine. Rimarchevole la pulizia e l’equilibrio delle scelte formali, nei dettagli così come nell’insieme. Esternamente, la tuga è rastremata verso prua e prosegue letteralmente verso poppa nel paramare a protezione del pozzetto, capace e profondo. L’esito finale è decisamente apprezzabile e allineato con la produzione nordeuropea più qualificata dell’epoca

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Cantiere BARBERIS

 

Venti anni di arte navale italiana e una fama internazionale senza tempo

I Cantieri Barberis sono stati tra i cantieri italiani più rinomati tra gli anni ’70 ed ‘80, anni in cui hanno dato origine ad alcune tra le barche a motore e barche a vela più belle di tutti i tempi.

Il brand è famoso anche per essere stato pioniere nel campo della nautica da diporto moderna: a lui si deve l’ideazione e la realizzazione dei primi modelli di barca a vela per regata e crociera.

La Storia

La storia del brand è legata alla città di La Spezia e al nome di Giancarlo Barberis.

Nei suoi vent’anni di attività, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, il cantiere ha collaborato con importanti progettisti di fama internazionale come Philippe Harlé e il rivoluzionario Alain Jezequel, per citarne alcuni.

Le sue imbarcazioni hanno fatto il giro del mondo, partecipato alla Coppa America ed ottenuto risultati sportivi importanti che hanno contribuito a lanciare su scala internazionale il nome del brand.

Nel 1987 un incendio distrusse completamente il cantiere.

La produzione

La produzione dei Cantieri Barberis inizia nel campo delle barche a motore per poi abbracciare, nel tempo, anche il comparto della vela.

Alcuni modelli, di entrambe le tipologie, sono entrati nella storia delle eccellenze italiane nel campo delle costruzioni per la nautica da diporto.

Tra questi ricordiamo:

  • Barberis 36: barca a motore
  • Barberis 43: barca a motore
  • Barberis Cruiser 31: barca a motore
  • Sciacchetrà: questo particolare modello di barca a vela, progettato dal designer Philippe Harlé, è un cabinato di dimensioni contenute che prende il nome da un celebre vino prodotto nel territorio delle Cinque Terre. Versatile e confortevole, lo Sciacchetrà è veloce e facile da condurre.
  • Barberis Tequila: barca a vela
  • Show 38: barca a vela
  • Show 42: barca a vela.
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Ultimo aggiornamento dell'articolo: 8 luglio 2021
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Prova in mare - Show 42 – La prova in mare

Show 42

Lo Show 42 porta due firme di prestigio: quella di Andrea Vallicelli per il progetto e di Giancarlo Barberis come cantiere. Nato nel 1981, lo scafo è costruito in vetroresina su piani di un allora famoso II classe Ior (Blu Show). Caratteristico il doppio pozzetto, che consente due discese sottocoperta dove si trovano tre ambienti distinti, offerti in diverse versioni. La più comune prevede a poppa una cabina armatoriale con due cuccette e un bagno, nella zona centrale il quadrato con un grande tavolo e possibilità di avere divanetti a “L” o due divani doppi, e a prua un’altra cabina doppia più altre due cuccette e un bagno. La barca, data l’ampia velatura, dà il meglio di sé con brezze leggere, più impegnativa, invece, la navigazione in presenza di venti forti.

Gli interni sono in teak, con una disposizione abbastanza classica. Lo Show 42 veniva prodotto in due versioni: a tre e a due cabine. Rimarchevole la pulizia e l’equilibrio delle scelte formali, nei dettagli così come nell’insieme. Esternamente, la tuga è rastremata verso prua e prosegue letteralmente verso poppa nel paramare a protezione del pozzetto, capace e profondo. L’esito finale è decisamente apprezzabile e allineato con la produzione nordeuropea più qualificata dell’epoca.

 

LEGGI LA PROVA IN MARE DI “UOMOMARE”

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