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COMAR YACHTS – COMET 65s

COMET 65s, 2000, BRUCE FARR, SCAFO BLU 2009, COMAR YACHTS, COPERTA IN TEAK 2018, 1 x 142 HP YANMAR, MOTORE REVISIONATO NEL 2020, 4 CABINA/E, 3 BAGNO/I, 2 BOX DOCCIA, GENERATORE, DISSALATORE, CLIMATIZZATORE, GPS INTERFACCIATO CON RADAR, RADAR, BOMPRESSO IN ACCIAIO, WINCH ELETTRICI, VELE 2004-2009, SARTIAME TONDINO 2018, CENTRALINA IDRAULICA (MAST JACK, PATERAZZO, VANG), TAVOLO POZZETTO FISSO, SPIAGGETTA DI POPPA IDRAULICA, CAPPOTTINA PARASPRUZZI, +39 06 65 22 258/9, www.mediaship.it – CODICE ANNUNCIO C/2493/V

Modello COMET 65S

Comet 65 S

Il COMET 65 S è un Ocean Racer prodotto dal cantiere Comar Yachts nelle versioni Sport (S) e Deck House (DH), progettato da Bruce Farr e che riprende la tradizione dei grandi Maxi classici. Nasce per le lunghe navigazioni e la crociera veloce, garantisce un’ottima sensibilità al timone grazie al disegno ad aspect ratio con una chiglia di soli 2.85 con siluro dal peso di circa 10.800 il 45% del peso totale. Prestazioni sorprendenti sull’onda per uno scafo di 24 tonnellate rinforzato in kevlar con  opera morta in sandwich di Airex, quindi rigida ma leggera e molto ben coibentata. Intelligente l’organizzazione della coperta, tradizionale quella degli interni, artigianali e molto curati in ciliegio americano sono caratterizzati da ambienti spaziosi e di grande respiro.

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Cantiere COMAR YACHTS

Con alle spalle oltre 40 anni di attività, Comar Yachts è oggi protagonista indiscusso nella costruzione di imbarcazioni per la nautica da diporto.

Questi i numeri del cantiere, riconosciuto universalmente un’eccellenza del Made in Italy:

  • Oltre 5.000 unità costruite tra gli anni ’70 e la prima metà degli anni ’90;
  • Oltre 1.200 imbarcazioni realizzate dal 1996 ad oggi. 

La storia

L’attività del cantiere Comar Yachts inizia negli anni ‘70 con la produzione di modelli dai 7 mt ai 14 mt, firmati dallo studio Finot.

Il decennio successivo è caratterizzato dai progetti di D. Peterson, Bruce Farr, Sergio Lupoli e dello Studio Vallicelli.

A partire dal 1996, sotto la guida della nuova proprietà, tuttora al timone dell’azienda, il cantiere si specializza sempre di più in un tipo di produzione artigianale incentrata sulla qualità dei materiali, delle tecniche costruttive e sull’utilizzo di resine epossidiche viniliche di serie, con finiture interne in legno pregiato.

Alcune delle imbarcazioni frutto della nuova era Comar Yachts sono:

  • C21 monotipo;
  • Comet 103′ in carbonio;
  • Barche a motore con il marchio Clanship.

I riconoscimenti internazionali

La capacità di rinnovamento e l’efficienza dimostrata dalla nuova gestione sono state ricompensate dai numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti dal cantiere negli anni Duemila. Tra questi ricordiamo:

  • Yacht of the Year (2005 e 2006);
  • Il premio per il miglior design (2006)
  • Vari titoli sportivi ricevuti dalle sue imbarcazioni, tra cui la vittoria del campionato italiano ORCI (2006) e del campionato mondiale ORCI (2008) in Grecia.
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Ultimo aggiornamento dell'articolo: 17 maggio 2021
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Prova in mare - Comet 65 – La prova in mare

Il Comet 65 esiste nella versione Sport (S) e Deck House (DH). Belle le linee di questo ocean-racer: il cavallino appena accennato, la tuga quasi invisibile, il baglio massimo a centro barca e il bordo libero basso, anzi bassissimo. Inoltre, si rivedono eleganti slanci pronunciati; insomma un piccolo passo indietro nel tempo in epoca “pre IMS”, per una barca da lunghe percorrenze. È il tocco felice di Bruce Farr ad animare lo spirito di questo 20 metri nato da uno stampo che fu già quello del Nauta 65.

IN SINTESI: il Comet 65 è un Ocean Racer di razza, forme eleganti e carena potente. Nasce per le lunghe navigazioni e per la crociera veloce. Intelligente l’organizzazione della coperta, tradizionale quella degli interni. Riepilogo della prova in mare: vento teso, poco più di venti nodi da maestrale, e mare poco mosso hanno contraddistinto la nostra prova. Di bolina, leggermente sbandati, lo slancio di poppa comincia a lavorare allungando la lunghezza dinamica al galleggiamento (e quindi aumentando la velocità critica) e la barca acquista subito un bel passo. Pulita la scia a poppa, per uno scafo che trascina pochissima acqua. La carena è potente e regge molta tela a riva, anche sulle raffiche a 24/25 nodi con randa e genoa pieni, seppur sovrainvelati non avevamo problema a tenere sotto controllo la barca, graduale nella sua tendenza all’orza. In termini di velocità, con 20 nodi di reale la barca viaggiava sopra i 9 nodi di velocità, poco distanti dalla velocità limite della carena. Poggiando le medie restano sempre alte per uno scafo dalla buona stabilità di rotta nonostante le sezioni immerse molto piatte. Ottima la sensibilità al timone grazie al suo disegno lungo e profondo e al giusto rinvio sui frenelli. Sull’onda sorprendente, per uno scafo di 22 tonnellate, la tendenza a surfare e a staccarsi dalla velocità critica. La media di crociera a motore rilevata in prova è stata di quasi 8 nodi, con mare piatto e in assenza di vento si può guadagnare un altro nodo. Nel complesso lo Yanmar da 150 cv con trasmissione in linea d’asse si è dimostrato ben dimensionato con un rapporto cv/ton di 6.8, quindi n ella media. Il test si è svolto nelle acque davanti Riva di Traiano, genoa avvolgibile tutto aperto, randa steccata piena, mare poco mosso, vento 18/22 nodi, 3 persone a bordo, dotazioni di sicurezza, serbatoio acqua 1/4, serbatoio carburante a 1/3, buona la pulizia della carena.

Scarica la prova in mare di “Solovela“.

 

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