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BENETEAU – OCEANIS 393

OCEANIS 393, 2001, BERRET-RACOUPEAU, SCAFO BIANCO, BENETEAU, 1 x 55 HP VOLVO PENTA, 3 CABINA/E, 2 BAGNO/I, CLIMATIZZATORE, PANNELLO/I SOLARE/I, GPS INTERFACCIATO CON RADAR, RADAR, SARTIAME SPIROIDALE, TAVOLO POZZETTO AMOVIBILE, CAPPOTTINA PARASPRUZZI, BIMINI-TOP, +39 06 65 22 258/9, www.mediaship.it – CODICE ANNUNCIO W155078/V

Modello OCEANIS 393

Oceanis 393

L’Oceanis 393 Clippper è una barca progettata prima di tutto sugli interni, nata per avere come primo obiettivo quello di offrire una buona abitabilità sottocoperta, questo 12 metri già semplicemente osservato in banchina mette in mostra una notevole altezza sia delle murate che della tuga, quest’ultima caratterizzata dalla finestratura anteriore. L’Oceanis 393 è una barca piacevole, ben rifinita e comoda. Bella la soluzione escogitata per alleggerire esteticamente questi volumi, con la tuga che si affusola verso prua per alzarsi solo a centro barca. L’Oceanis 393 è una barca che trova la sua stabilità anche sulle forme, con volumi generosi, e contando su un piano velico “tranquillo”.

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Cantiere BENETEAU

Lo storico cantiere francese Beneteau, oggi divenuto un Gruppo universalmente riconosciuto nei principali mercati della nautica da diporto, ha dato il proprio nome ad alcune delle barche più belle di tutti i tempi.

La Storia

La fondazione del cantiere risale alla fine dell’800 e, più precisamente al 1884 quando, per volontà di Benjamin Beneteau, la primissima sede viene creata a Croix de Vie, nella Loira, dove ci si occupa della produzione di chalutier da pesca.

Durante gli anni ’60 il cantiere inizia a costruire imbarcazioni da diporto: una scelta che lo porterà nel tempo a diventare uno dei più importanti brand al mondo nella costruzione di barche a vela.

Con il crescere della notorietà e della grande fama internazionale del brand, la direzione di Beneteau decide di acquisire importanti altri cantieri di produzione. Nasce così il Gruppo Benetau che conosciamo oggi.

Fra le acquisizioni più prestigiose ricordiamo:

  • il marchio CNB, per la produzione di yacht dai 60’ ai 94’;
  • Jeanneau Yachts (imbarcazioni a vela), nella fattispecie in relazione alla linea Prestige (imbarcazioni a motore);
  • Lagoon (marchio ormai divenuto celebre per i catamarani);
  • Montecarlo Yacht, per la realizzazione di yacht a motore fra i 65’ e i 105’.

 

Eccellenza nella produzione di barche a vela

Le due linee principali di imbarcazioni a vela prodotte dal brand Beneteau sono:

  • Oceanis, orientata alla crociera, con carene stabili e piani di certa sempre più liberi;
  • First, che include fast cruiser destinati alla regata.

Diversi i modelli prodotti dal Gruppo che vanno dai 9 ai 18 mt.

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Ultimo aggiornamento dell'articolo: 3 maggio 2023
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W155078/V • 2001 • Venduta

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Prova in mare - Oceanis 393 – La prova in mare

Oceanis 393 Clipper

L’Oceanis 393 Clippper è una barca progettata prima di tutto sugli interni, nata per avere come primo obiettivo quello di offrire una buona abitabilità sottocoperta, questo 12 metri già semplicemente osservato in banchina mette in mostra una notevole altezza sia delle murate che della tuga.

Bella la soluzione escogitata per alleggerire esteticamente questi volumi, con la tuga che si affusola verso prua per alzarsi solo a centro barca. Buono il dislocamento (tradizionale la tecnica costruttiva, laminato pieno per lo scafo, sandwich per la coperta) che si attesta appena sotto alla media della barche di questa categoria (con 7.200 kg), basso invece il dato relativo alla zavorra che rappresenta il 30% del peso totale.

Il 393 è d’altronde una barca che la sua stabilità la trova anche sulle forme, con volumi generosi, e contando su un piano velico “tranquillo”. Due le versioni offerte dal cantiere Bénéteau per la chiglia dell’Oceanis 393, a pescaggio ridotto (1,55 m) e con le alette, o con il tradizionale bulbo finale (1,90 m). Soluzione quest’ ultima decisamente consigliabile (tranne ovviamente a chi naviga in acque particolarmente basse) per le migliori prestazioni che può garantire in bolina.

 

LEGGI LA PROVA IN MARE DELLA RIVISTA “NAUTICA”

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