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ETAP – ETAP 35i

ETAP 35i, 1991 REFIT 2020, 1 x 29 HP YANMAR SOSTITUITO NEL 2011, CUFFIA 2020 2 CABINE, 1 BAGNO, ELETTRONICA REV’2020 AUTOHELM COMPLETA DI RADAR, VELE 2010, TRINCHETTA AMOVIBILE, CAPPOTTINA PARASPRUZZI E BIMINI 2020, NUOVA CUSCINERIA ESTERNA, SARTIE PARZIALMENTE SOSTITUITE, CARENA PORTATA A ZERO, PRONTA ALLA BOA +39 06 65 22 258/9, www.mediaship.it – CODICE ANNUNCIO W135971/V

Modello ETAP 35I

Etap 35i

L’Etap 35i, firmato da Harlè-Mortain, è un dieci metri ideale per un equipaggio di cinque, sei persone con voglia di grande crociera che si attiene ai tre principi fondamentali del cantiere Etap: sicurezza, massimo del comfort sopra e sotto coperta e, infine, facilità di manovra.

L’Etap 35i è quindi un ottimo compromesso tra marinità e comfort abitativo; è un’imbarcazione ideale per chi intende trascorrere anche i mesi invernali a bordo. L’Etap 35i propone linee classiche e un buon passaggio sull’onda, con una carena dislocante.

L’Etap 35i garantisce prestazioni di grande affidabilità, soprattutto con condizioni meteorologiche non ottimali. Il pozzetto dell’Etap è avvolgente, con zone separate del trasto randa per timoniere ed equipaggio. Anche il piano velico è equilibrato, ottima la gestibilità dell’assetto complessivo, con i carrelli scotta mobili rinviati in pozzetto. Il carattere dell’Etap 35 i si avverte oltre i 10 nodi di vento apparente, quando la ruota inizia a farsi sentire.

La carena predilige le andature di bolina e lo specchio ha un buono slancio. In coperta ci si muove con naturalezza poiché la manovre sono disposte in modo facile e tradizionale. In conclusione l’Etap 35 i è un’imbarcazione di semplice conduzione, che si porta anche in solitario, improntata alla praticità

 

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Cantiere ETAP

ETAP

Etap Yachting è un cantiere navale belga noto per la produzione di barche a vela. La storia di Etap risale agli anni ’70 quando l’azienda è stata fondata da Norbert Joris. Fin dall’inizio, il cantiere ha avuto un approccio innovativo alla progettazione e costruzione delle imbarcazioni, distinguendosi nel settore per alcune caratteristiche chiave.

Una delle innovazioni più significative associate al cantiere è stata l’introduzione del concetto di “doppio scafo”: le barche sono caratterizzate dalla presenza di uno strato interno di schiuma di poliuretano all’interno dello scafo, conferendo loro un ulteriore livello di galleggiabilità e sicurezza. L’approccio innovativo del cantiere alla progettazione ha permesso al cantiere di costruire imbarcazioni che offrono prestazioni solide e sicurezza. Tra i modelli più importanti del cantiere segnaliamo: 26i, 32s, 37s, 42ds, 48ds.

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Ultimo aggiornamento dell'articolo: 15 marzo 2022
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W135971/V • 1991 • Venduta

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Prova in mare - Etap 35 i – La prova in mare

Etap 35 i – La prova in mare

L’Etap 35 i, firmato da Harlè-Mortain, è un dieci metri ideale per un equipaggio di cinque, sei persone con voglia di grande crociera che si attiene ai tre principi fondamentali del cantiere Etap: sicurezza, massimo del comfort sopra e sotto coperta e, infine, facilità di manovra.

L’Etap 35 i è quindi un ottimo compromesso tra marinità e comfort abitativo; è un’imbarcazione ideale per chi intende trascorrere anche i mesi invernali a bordo. L’Etap 35 i propone linee classiche e un buon passaggio sull’onda, con una carena dislocante.

L’Etap 35 i garantisce prestazioni di grande affidabilità, soprattutto con condizioni meteorologiche non ottimali. Il pozzetto dell’Etap è avvolgente, con zone separate del trasto randa per timoniere ed equipaggio. Anche il piano velico è equilibrato, ottima la gestibilità dell’assetto complessivo, con i carrelli scotta mobili rinviati in pozzetto. Il carattere dell’Etap 35 i si avverte oltre i 10 nodi di vento apparente, quando la ruota inizia a farsi sentire.

La carena predilige le andature di bolina e lo specchio ha un buono slancio. In coperta ci si muove con naturalezza poiché la manovre sono disposte in modo facile e tradizionale. In conclusione l’Etap 35 i è un’imbarcazione di semplice conduzione, che si porta anche in solitario, improntata alla praticità.

LEGGI LA PROVA IN MARE DI “VELA E MOTORE”

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