Solaris 53

Il progetto Solaris 53 fu firmato da Douglas Peterson e fu da subito pensata come una barca nata per durare nel tempo. Il Solaris 53 ha linee molto sobrie e caratterizzate da una coperta ben pensata con una tuga che termina all’albero che dona all’interno una luce e un’ariosità fuori dal comune. La carena, con costruzione in sandwich, fu progettata per essere confortevole anche durante le lunghe navigazioni.

Gli interni

Gli interni sono di pregio e molto ben pensati; ottima la disposizione, con un’ampia cabina armatoriale a poppa, ben areata, con letti ampi e separati, un grande bagno privato con doccia separata.

Completano gli ambienti interni due dinette con doppia postazione e tavolo, un’ampia zona carteggio, una grande cucina, due cabine gemelle a prua con bagno convergente e, all’estremità della prua, la calavele e la cabina del marinaio con annesso WC. L’armamento è a sloop tradizionale, con una randa piuttosto importante e con la possibilità di armare uno stralletto trasformando il triangolo di prua per ottenere un armamento a cutter.

Navigare con un Solaris è un piacere e sinonimo di sicurezza e, in condizioni meteo marine avverse, il Solaris 53 procede con sicurezza e senza fermarsi davanti al mare formato, trasmettendo un senso di sicurezza tipico delle imbarcazioni aventi maggiori dimensioni. Per concludere, il Solaris 53 è una barca in cui si può parlare di lusso ed eleganza, ma ancor prima di ottime doti marine e curatissima nella costruzione.

Solaris Yachts, ex SeRiGi

Il cantiere Solaris Yachts, precedentemente SeRiGi, nacque all’inizio negli anni ’70 ad Aquileia (UD), cittadina con alle spalle secoli di storia marinara, dalla volontà dei soci fondatori Rinaldo Punti e Luigi De Cesco. Negli anni ’70/80 assistiamo alle prime collaborazioni con progettisti le cui barche sono ancor oggi protagoniste del mercato dell’usato: Frans Maas, Sparkman e Stephens, Doug Peterson. Nello stesso periodo furono varate anche le prime ammiraglie di 72 piedi con Deck House, disegnate da D. Peterson e destinate alle traversate oceaniche. La produzione in composito e le nuove tecnologie epossidiche, kevlar e carbonio spingono in avanti l’innovazione del cantiere nei decenni successivi. Nascono così il Bruce Farr IMS 52 “Mascalzone latino”, il Solaris 72 DH di Doug Peterson, il Solaris 60 di Bill Tripp e il Solaris 55 Open di Vallicelli. Forti di una grande esperienza quarantennale nel campo della costruzione, il cantiere Solaris realizza yacht a vela di qualità, dai 37′ ai 72′, così come yacht a motore Solaris Power dai 48′ a crescere, che confermano la solidità e la pregevole tradizione artigianale di un tempo.

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